Via F. Dolzino, 71
23022 Chiavenna (SO)
+39 338 9119063
CIN: IT014018B4E5LOFAEZ
STORIA | HISTORY
ENG
B&B Sciora oliva is built in an important flat, which houses the old Caffè Svizzero too, created and managed from 1867 to 1985 by the Persenico family.
The founder Giovan Pietro, first learned the pastry making in France and Swiss, afterwards he opened the guesthouse «Caffè Svizzero», in honor of his Swiss wife Maria Wasescha.
The tradition went on with the son Giacomo who, as the father, made his apprenticeship in Swiss, and managed with Anita Gasparin the guesthouse, by converting it into a Coffee Bar.
His son Ovidio travelled around the world as a chef, and the brother Erus became natural heir of the Coffee Bar.
He got married in first wedding with Giuditta Pelfini, who gaves him Giacomo, as known as Mino, and in second wedding with olivia Gelmi, who gaves him Titti and Lilli.
The Caffè Svizzero shortly become a renowed bar-patisserie with lab annex and, thanks to Erus, it became a social, political and cultural gathering point, where was ideated the traditional Crotti’s town festival.
The Coffee tradition goes on during the years with Oliva and her daughter Lilli until 1985, while the persenico’s pastry making is powered by Mino and his son Edoardo until 1998.
Beyond Erus presence, Sciora Oliva, contributed with its kindness and dedication in order to give to the Caffè Svizzero those attitude, which is well told in Constante Bertelli’s article, a family friend and devoted customer, published on the 11/2004 edition of the Monthly cultural and information newspaper «Alpes» :
"During 1950 both Erus and Sciora Oliva, identified themselves with the Caffè Svizzero. Further those Cafè in Dolzino road, towards the Castle place, Chiavenna ended: there people stopped to promenade. Any worker saw Lady Oliva as the boss, lady Oliva was a sister or a colleague.
Sciora Oiva’s story and life was for decades the history of meetings among people, the kindness, smiles and lots of work.
The history of a town is not made only from important people or great happenings, but also from little things, such as individual actions which go on day by day, in a Coffee and in the Caffè Svizzero, where lady Oliva spent her life."
Nowadays Mauro, Lilli's son decided to preserve the tradition opening in 2005 these comfortables apartments.
ITA
La Sciora Oliva nasce nello stabile che è sede dell'antico Caffè Svizzero, creato nel 1867 e gestito fino al 1985 dalla famiglia Persenico.
Il fondatore Giovan Pietro, acquisì prima l'arte della pasticceria in Francia e in Svizzera e successivamente aprì la locanda con alloggio "Caffè Svizzero" in onore della consorte elvetica Maria Wasescha.
La tradizione continuò con il figlio Giacomo che come il padre compi l'apprendistato in Engadina e condusse insieme ad Agata Gasparin la locanda trasformandola in bar caffè.
Il figlio Ovidio girò il mondo come chef, il fratello Erus divenne il naturale erede dell'attività, mettendo in pratica la sua esperienza.
Sposò in prime nozze Giuditta Pelfini da cui ebbe Giacomo detto Mino e in seconde nozze Oliva Gelmi da cui nacquero Titti e Lilli.
Il Caffè Svizzero diventò ben presto un rinomato bar pasticceria con annesso laboratorio e grazie al carisma di Erus, un luogo di aggregazione sociale, politico e culturale, dove nacque l'idea per realizzare la tradizionale Sagra dei Crotti.
La tradizione del Caffè continua negli anni con Oliva e la figlia Lilli fino al 1985, mentre l'arte pasticcera dei Persenico è rappresentata da Mino e dal figlio Edoardo fino al 1998.
Oltre alla presenza carismatica di Erus, la sciora Oliva, ha contribuito con la sua gentilezza e dedizione a conferire al Caffè Svizzero quel carattere che così ben è raccontato nell'articolo di Costante Bertelli amico di famiglia e affezionato cliente pubblicato nel numero 11/2004 del mensile di cultura e informazione "Alpes":
"Nell'anno cinquanta del millenovecento sia l'Erus che la sciora Oliva si identificavano con il Caffè Svizzero. Oltre quel bar andando su per via Dolzino verso piazza Castello terminava Chiavenna, nel senso che finiva il passaggiare e lo scorrere della gente.
Nessun dipendente ha mai visto la sciora Oliva in qualità di "padrona", [...] la sciora Oliva era piuttosto una sorella o una collega di lavoro. La vita e la storia della sciora Oliva è stata per decenni storia di incontri con la gente, di gentilezza, di sorrisi e di tanto lavoro. La storia di un paese non è fatta solo di grandi personaggi e giganteschi avvenimenti, ma anche di piccole cose, di azioni individuali che si susseguono giorno dopo giorno e che avvengono magari in un caffè e nel Caffè Svizzero la sciora Oliva ha consumato una vita."
Nel 2005 Mauro, figlio di Lilli, ha deciso di continuare la tradizione e di ricordare la nonna aprendo questi accoglienti appartamenti.